Questa mattina ci ha lasciato l'editore Nicola Teti.81 anni, da sempre impegnato, con il mensile "il Calendario del Popolo", per la divulgazione della cultura nella società, in contrasto con le strumentalizzazioni del revisionismo storico.Nicola Teti, nonostante l'età, continuava ancora ad occuparsi con tutte le sue energie al "Calendario", la rivista culturale italiana più longevea, che taglia quest'anno il traguardo dei 65 anni di pubblicazioni mai interotte.
Ho conosciuto da ragazzino le pubblicazioni della "Teti Editore" tramite Conti Mario, poi ho avuto il piacere di incontrare Nicola Teti a Roma qualche anno fa e di rimanere in contatto con lui, cercando di dare sempre un contributo per promuovere "il Calendario" tra le nuove generazioni. L'ultima volta che abbiamo parlato al telefono, a novembre, abbiamo fatto una lunga chiacchierata su Terni, le Acciaierie, sugli amici e compagni che aveva nella mia città ed anche della mia esperienza di antimafia sociale a Corleone.
Il miglior modo per ricordarlo e per onorare il suo impegno è quello di garantire una lunga vita e un'ampia diffusione al suo "Calendario".
Alla famiglia e alla redazione vanno le mie più sentite condoglianze
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