• Al Sindaco di Terni
• Alla Giunta Comunale
ATTO DI INDIRIZZO
Oggetto: Richiesta di un progetto per lo sviluppo economico, sociale e turistico di Marmore
PREMESSO
- che il paese di Marmore, nonostante le sue notevoli ed ulteriori possibilità di sviluppo, non ha ancora risolto questioni fondamentali per ciò che riguarda il livello urbano, economico e sociale;
- che lo stesso Piano Particolareggiato, approvato lo scorso mese di settembre, ha per obiettivo il risanamento urbano del paese, lo sviluppo dell’area Campacci-Cascata, per ciò che riguarda l’aspetto turistico, l’area di Voc. Mazzelvetta, per quanto riguarda l’aspetto ricreativo, lo sviluppo contenuto ma importante dei nuclei abitativi;
- che tutto ciò può contribuire a far acquisire a Marmore, un’identità appropriata superando i limiti in cui lo costringe la rete delle strade comunali, provinciali e statali, la ferrovia, i canali, per puntare ad uno sviluppo economico ed occupazionale di notevoli potenzialità;
PRESO ATTO
-che Marmore ha bisogno di un progetto complessivo che riguardi i luoghi di interesse ambientale e turistico;
- che in questa direzione vanno intraprese, con decisione ed incisività, delle azioni di governo per quanto riguarda:
la valorizzazione dei siti di archeologia industriale e delle grotte presenti nel sottosuolo del Parco Campacci, la fruizione turistica del Lago di proprietà AST, la realizzazione di un campo per la pesca sportiva sul Velino, fra Piediluco e Marmore, un percorso salute sul suddetto fiume
CONSIDERATO
- che è necessario far assumere, a Marmore, un ruolo primario nei circuiti turistici nazionali ed internazionali;
- che è doveroso, oltre agli aspetti di carattere turistico intervenire anche su questioni che riguardano il paese ed i suoi abitanti;
- in questo senso è prioritaria un’adeguata attenzione per quanto riguarda la qualità della vita dei cittadini ed in particolare le tematiche riferite alla viabilità, al traffico ed alla sicurezza, realizzando i marciapiedi ancora mancanti, specie in Via Faggetti e i parcheggi, in particolar modo nei pressi di edifici pubblici (vedi Ufficio Postale);
- va migliorato l’aspetto estetico del paese, specie nel suo centro, oggi particolarmente degradato;
- vanno recuperati alcuni monumenti storici, oggi fortemente degradati;
- va agevolata e stimolata la vita culturale e sociale del paese, dando risposte positive ai giovani, agli anziani attraverso la realizzazione di strutture appropriate per lo svolgimento di manifestazioni, momenti ricreativi, culturali e sportivi.
PERTANTO, IL CONSIGLIO DELLA VII CIRCOSCRIZIONE “VELINO”
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA
A individuare canali di finanziamento presso l’Unione Europea, o attraverso leggi nazionali, che riguardano i centri storici minori, o contributi regionali, così come è avvenuto per i Piani Urbani Complessi, affinché sia possibile realizzare un vero e proprio PROGETTO-MARMORE.
Tale progetto dovrebbe prevedere:
1. la realizzazione, attraverso idonei interventi di arredo urbano, di una piazza, elemento indispensabile, aggregante e identificativo, di qualsiasi nucleo abitativo, e che possa divenire il vero centro di Marmore;
2. un organico sistema di piccole infrastrutture che diano risposte in termini di sicurezza, quali parcheggi e marciapiedi, una nuova passerella pedonale sul fiume Velino, adiacente all’attuale ponte regolatore; l’allargamento del ponte sul canale Enel, in via Faggetti, causa di innumerevoli incidenti stradali, anche gravi;
3. il risanamento urbano, attraverso la demolizione di baracche, ricoveri per animali e manufatti precari e fatiscenti, attraverso un’iniziativa di tipo amministrativo, che tenda a rimuovere in tempi certi, tutto ciò che è stato realizzato senza titolo, motivando chi, assumendo un ottica migliorativa e con titolo, volesse ricostruire i manufatti con materiali in sintonia con l’ambiente dove sono ubicati;
4. il recupero del patrimonio edilizio, il restauro e la valorizzazione dei reperti storici ed architettonici presenti nel territorio (Rocca di Monte S. Angelo, monumento di Pio VI, la “Casa Lina”, realizzata dall’architetto Mario Ridolfi, la Sala Montesi, il “Casone” di proprietà Scoppi);
5. il completamento e l’ampliamento degli impianti sportivi di Voc. Mazzelvetta, con la realizzazione di una gradinata sul campo sportivo e di una struttura coperta polifunzionale da usare per attività sociali, sportive e di tempo libero; un percorso della salute ai lati del fiume Velino (tratto Marmore-Piediluco); un imbarcadero per battelli ecologici e un campo di pesca sportiva sempre lungo il suddetto canale;
6. un progetto per una nuova segnaletica turistica;
7. il mantenimento e la valorizzazione del campeggio di Marmore.
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