lunedì 25 maggio 2009
SE MANCA LA SINISTRA…..
Quello che Sinistra e Libertà avrebbe fatto per voi se fossimo stati in Parlamento. Quello che potremmo fare per voi se ci sosterrete.
Molti ci chiedono cosa avremmo fatto e quali proposte avremmo sostenuto se invece che fuori fossimo dentro il Parlamento…
Di seguito le proposte di Sinistra e Libertà, quelle che non sono mai risuonate nelle aule del parlamento perché nessuno le ha fatte con chiarezza, quelle che porteremo nella nostra campagna elettorale in Italia e in Europa:
1.-la moratoria dei licenziamenti e l’aumento dei fondi per gli ammortizzatori sociali;
2.-l’adeguamento di salari, stipendi e pensioni che sono i più bassi d’Europa;
3.-il rispetto delle norme per la sicurezza nei luoghi di lavoro, contro le morti sul lavoro e perché le sanzioni per chi non le attua siano certe e severe;
4.-la modifica strutturale della legge 30 sul precariato abolendo tutti i contratti atipici che rubano il futuro ai giovani;
5.-la patrimoniale sui redditi alti e sulle rendite milionarie, la lotta alla inaccettabile evasione fiscale
6.-una tassa (questa si giusta) su tutte le intermediazioni finanziarie;
7.-la sospensione immediata del progetto Ponte sullo Stretto di Messina e dell’acquisto di nuovi aerei da guerra stornando quei fondi ( oltre 14 miliardi di Euro) per la ricostruzione dell’Abruzzo e per la messa in sicurezza di 5000 scuole, 500 ospedali e delle case in tutte le aree sismiche e a rischio idrogeologico e vulcanico d’Italia ( la più grande opera pubblica di cui ha bisogno il Paese);
8.-l’abolizione gli appalti al massimo ribasso il cancro vero di una edilizia di carta pesta;
9.-la tutela dell’acqua come bene comune, del territorio agricolo da altre cementificazioni, delle città e delle coste dalla speculazione e dall’abusivismo edilizio;
10.-la diminuzione delle emissioni contro il riscaldamento del Pianeta così come previsto dalle direttive europee;
11.-un forte iniziativa parlamentare contro il ritorno al nucleare e un Piano nazionale triennale per la produzione di energia da fonti rinnovabili ;
12.-la diminuzione delle spese militari e un No al raddoppio della base di Vicenza come hanno chiesto i cittadini nel loro referendum autogestito ;
13.-il riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto, della libertà di ricerca scientifica, di una scelta libera e responsabile sul fine vita, la riscrittura della legge 40 sulla procreazione assistita;
14.-una televisione pubblica non lottizzata, una informazione libera e obiettiva che non soffra di alcuna censura ;
15.-una scuola pubblica finanziata adeguatamente, un ruolo degli insegnati riconosciuto, il ripristino del tempo pieno e il finanziamento della ricerca universitaria;
16.-il dimezzamento del numero dei parlamentari e la diminuzione dei loro stipendi; un tetto proporzionato e motivato agli stipendi di manager , dirigenti d’azienda e di banca;
17.-una riforma elettorale che tolga il premio di maggioranza ( mentre il referendum proposto lo aumenterebbe ancora e a vantaggio di una sola lista e non della coalizione),che ripristini la scelta dei candidati da parte degli elettori, che sia fatta sul modello tedesco uscendo da un falso e forzato bipartitismo;
18.-l’estensione del microcredito e del commercio equo e solidale, dando un taglio ai fondi per la povertà che altro non sono che misure caritatevoli e inefficaci;
19.-una cultura politica e dunque un confronto di idee che sveli la mistificazione delle destre che sulla paura dello straniero e dei diversi hanno costruito consenso, tacendo sul fatto che il futuro ce lo stanno portando via le banche, il fondamentalismo del mercato, le speculazioni, le multinazionali, i titoli tossici, e tutte le insopportabili disuguaglianze che caratterizzano il liberismo.
Per queste proposte ci saremmo battuti e su queste proposte crediamo possa ripartire una Sinistra nuova, popolare, radicata socialmente.
Come vuole essere Sinistra e Libertà.
Hai un modo per sostenere queste proposte:
VOTA SINISTRA E LIBERTÀ
dal sito http://www.sinistraeliberta.it/parlamento-sinistra-e-liberta-ammortizzatori-sociali-ponte-sullo-stretto-salari-stipendi-europa-redditi-abruzzo-referendum/
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